Trio di celeberrimi: Goldoni, Wertmuller e la Vedova, certo. Debutta al Teatro Carcano di Milano La Vedova Scaltra, celeberrimo testo del celeberrimo Carlo Goldoni. La regia è della (manco a dirlo) celeberrima Lina Wertmüller, che torna al teatro dopo un periodo d’assenza, affrontando per la prima volta (anche come adattatrice del testo, in collaborazione con Tiziana Masucci) un classico della tradizione teatrale italiana.
Ambientazione: la Venezia rivoluzionaria e libertina, in un periodo in cui ci si lascia alle spalle l’ancien régime, direzione tempi nuovi. In questa Venezia, pullulante di artisti e avventurieri provenienti da ogni parte d’Europa, Goldoni si incapriccia di questa “vedova”. E anche La vedova scaltra è un testo di "confine": tra la commedia dell’arte e la “commedia nova”, è un’idea carica di echi sensuali ma anche di segreti e profondi simbolismi.
La storia: Rosaura si sposa giovanissima con un signore anziano e ricco, un rapporto di sopportata dedizione all’autunno del suo “sior Consorte”. Un inglese, un italiano, un francese e uno spagnolo si contendono l'amore della bella vedova veneziana.
Un testo più asciutto, con qualche personaggio in meno, nel quale la polemica tra il vecchio e il nuovo si concentra su Arlecchino. Interprete principale nel ruolo di Rosaura è Raffaella Azim, affiancata da Gianni Cannavacciuolo nel ruolo di Arlecchino. Lo spettacolo, allestito in occasione del 300mo anniversario della nascita di Goldoni, ha debuttato nel luglio 2007 al Festival Internazionale di Teatro della Biennale di Venezia
Dal 26 novembre al 7 dicembre 2008
Teatro Carcano, Milano
Teatro